Chef Venturella in top 10 nazionale: è stato selezionato tra i migliori per rappresentare l'Italia

Del club ''Mundo Culinario'' ce ne ha parlato nella nostra breve intervista. IL VIDEO

PALERMO, 29 luglio – Se esiste un luogo dove i peccati di gola confluiscono, come spirale dannatamente sublime, quello non può che essere senza ombra di dubbio il laboratorio palermitano di chef Nick Venturella, da poco selezionato in rappresentanza del Bel Paese per il progetto solidale "Mundo Culinario". Noi, in quell'harem di piacere per papille gustative ci siamo entrati, ma solo (lo promettiamo!, ndr) per una breve e informale chiacchierata.

La modestia - nonostante la carriera titolatissima - e lo sguardo vispo di chi sente guizzare nell'animo scintille di invenzione e curiosità sono ciò che prima di ogni cosa ci accoglie e ristora una volta entrati in quel mondo dove la bellezza prende corpo in forme deliziose e squisite. E non è un caso che chef Venturella, monrealese d'oc trapiantato in America in giovane età ma memore sempre delle proprie origini, sia stato selezionato da Luigi Mazzei - in qualità di direttore per l'Italia - tra i dieci migliori artisti della cucina che dovranno rappresentare il proprio Paese (insieme ad altri 32 partecipanti a livello globale) nel club "Mundo Culinario".

Un vero e proprio circolo di aristoi, come avrebbero detto gli antichi greci, i "migliori tra i migliori" che - concordandosi con gli altri membri - avranno il compito di inviare nella sede in Colombia delle video ricette che saranno poi pubblicate online e apprezzate, come d'uopo ormai, a suon di like. 

Un progetto che pur reggendosi su sponsor ha finalità completamente solidali - come ci spiega lo chef - e che nemmeno lui si sarebbe mai aspettato. "Conoscevo già per fama il club, presente da dieci anni nella scena mondiale, ma la mia nomina è stata del tutto inaspettata, come le cose migliori". Non c'è nazione nel mondo che chef Nick Venturella non conosca, ma in tutte ha sempre portato un pizzico di territorialità. "Monreale è conosciuta ovunque. Guai a dimenticarsi delle proprie origini". E alla domanda sulla ricetta per il successo, la risposta appare scontata. "La cassata", alimentare Watson. 

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