Quel cartello dello “Spasimo” che fa litigare autotrasportatori e automobilisti

Lo scarico merci dalle 8 alle 20 è spesso il pomo della discordia

MONREALE, 4 settembre – Quell’orario continuato, dalle 8 del mattino alle 8 di sera, fa discutere e soprattutto litigare. È quello esposto sul cartello di largo Padre Pio, lo “Spasimo” per i monrealesi, a disposizione degli autotrasportatori per effettuare lo scarico merci a beneficio dei numerosi esercizi commerciali della zona.

Davanti la statua di “Padre Pio”, così come sanno i numerosi frequentatori della zona, non si può parcheggiare, perché, come indica appunto il cartello, l’area serve a chi deve consegnare della merce ai negozi limitrofi, in teoria senza eccessive difficoltà. Il discorso, però, resta solo in teoria, perché, a causa dell’alta concentrazione di esercizi commerciali, del traffico caotico di via Venero e a volte della maleducazione degli utenti, non è infrequente assistere a numerose querelle tra gli autotrasportatori e gli automobilisti esasperati che, non sapendo dove lasciare la propria auto per le piccole compere, parcheggiano nell’area in questione, con le conseguenziali discussioni che sorgono in un batter d’occhio. Senza contare le multe che, a causa della presenza del cartello, diversi cittadini si sono visti appioppare.
Frattanto, c’è chi si lamenta per la durata del divieto di parcheggio e propone di ridurre l’orario a disposizione degli autotrasportatori, limitandolo a due fasce orarie: 8-10 e 13-16, così come avviene in moltissime centri. Cinque ore in totale, probabilmente sufficienti a garantire lo scarico merci, che al tempo stesso “libererebbero” l’area per la restante parte della giornata, mettendola a disposizione della comunità.

Qualcun altro, invece, propone di destinare agli autotrasportatori quattro stalli della vicina piazzetta Emanuele Basile, ubicata 50 metri più avanti e destinare l’area di largo Padre Pio alla realizzazione di stalli per la sosta breve, della durata di mezzora, così come ha fatto il Comune in via Della Repubblica, per consentire all’utenza la possibilità di effettuare gli acquisti nei tanti negozi che insistono nella zona.
L’idea la facciamo nostra e la lanciamo all’amministrazione comunale: chissà che non possa trasformarsi in una valida soluzione per regolamentare il traffico in una zona nevralgica del centro abitato monrealese e rendere più fluida la circolazione.