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Monreale, nessun danno erariale: assolta funzionaria regionale per il “caso” mattatoio

| Nera e giudiziaria

L’eccessivo carico di lavoro avrebbe determinato i ritardi

PALERMO, 10 giugno – Non ci fu danno erariale. I ritardi erano dovuti solo all’eccessivo carico di lavoro dell’unità operativa. Per queste ragioni, sostanzialmente, la Corte dei Conti ha assolto il funzionario della Regione Siciliana Lilli Napoli dall'accusa in merito al finanziamento europeo da oltre 3,1 milioni di euro concesso a una società di Monreale per l’ammodernamento del mattatoio. 

Secondo l’accusa, come riporta oggi il Giornale di Sicilia, il dirigente dell’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura e altri funzionari avrebbero ritardato i controlli, consentendo alla società di installare temporaneamente macchinari non funzionanti — vere e proprie riproduzioni fittizie — prima delle verifiche.
La difesa, sostenuta dagli avvocati Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi, ha dimostrato che il ritardo nei controlli era dovuto all’eccessivo carico di lavoro dell’unità operativa, impegnata nella gestione di ben 30 progetti relativi alla misura 121 del PSR. Non c’era quindi alcuna intenzione di favorire indebitamente l’impresa beneficiaria.
Inoltre, è stato accertato che l’impianto di macellazione — cuore del progetto finanziato — era pienamente funzionante, mentre le attrezzature risultate non funzionanti erano secondarie e marginali rispetto all’opera principale. I giudici hanno riconosciuto che non vi erano dolo, né colpa grave da parte del funzionario, considerando il comportamento un «errore scusabile», anche alla luce della sofisticazione con cui la truffa era stata messa in atto.

· Enzo Ganci · Editoriali

Non occorre essere dei navigati sociologi o degli esperti psicologi per capire quale sia il sentimento comune che alberga, ormai da domenica scorsa, nel cuore di ogni monrealese.

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