Controlli durante il lockdown regolari, archiviata l’accusa a carico del maresciallo Benvenuto

L’ex comandante della stazione carabinieri di San Martino delle Scale era stato denunciato dal titolare di una pasticceria monrealese

PALERMO, 29 novembre – Non ci fu abuso, né falso, né violenza privata. Quei controlli durante il lockdown del 2020 furono eseguiti senza irregolarità. Lo ha stabilito il Gip Clelia Maltese del tribunale di Palermo, che ha confermato l’archiviazione a carico dell’ex comandante della stazione carabinieri di San Martino delle Scale, maresciallo Eugenio Benvenuto.

In favore del militare dell’Arma, peraltro, si era espresso precedentemente il piemme Andrea Zoppi, che nei suoi confronti non aveva riscontrato elementi tali da alimentare l’accusa. La questione è relativa al periodo iniziale della pandemia, quando la gente era costretta a rimanere a casa per contrastare il diffondersi del Covid. Fu durante quel periodo, precisamente il 19 marzo 2020, giorno di San Giuseppe, che il sottufficiale, nel corso di una sua azione di controllo, sanzionò una pasticceria monrealese, ritenendo che avesse violato le disposizioni relative alla vendita della merce. Come molti ricordano, infatti, in quel periodo era consentita solo la domiciliazione (il giorno era quelle delle tradizionali sfince) e non l’asporto, meno che mai il consumo all’interno dei locali.


I controlli dei militari, invece, avrebbero riscontrato delle irregolarità, tanto che Benvenuto sanzionò l’attività commerciale monrealese. Il titolare, però, sentendosi nel giusto, aveva denunciato l’uomo dell’Arma, accusandolo di abuso, falso e violenza privata. Ne era scaturita una vicenda giudiziaria, nella quale Benvenuto, difeso dall’avvocato Michelangelo Zito, aveva incassato la richiesta di archiviazione da parte del piemme. A questa richiesta, però, aveva fatto opposizione la difesa della controparte, fino alla sentenza di qualche giorno fa, con la quale la posizione di Benvenuto è stata definitivamente archiviata.