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Altofonte, Angelina De Luca tuona: “Maggioranza compatta quando c’era da aumentare le tariffe, adesso assente”

Un momento del comizio

“Ribadiamo di essere contrari alla privatizzazione del cimitero”

ALTOFONTE, 6 febbraio – Non ha avuto difficoltà a definirla “Amministrazione paralizzata”, Dal palchetto allestito in piazza “Falcone e Borsellino”, Angelina De Luca, leader dell’opposizione, non ha usato giri di parole, per ribadire le sue posizioni critiche nei confronti della giunta che attualmente regge le sorti di Altofonte.
A darle lo spunto, malgrado la spiegazione del capogruppo di Insieme per Altofonte, Alessandro Daidone, le assenze nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, quando l’opposizione, ha deciso di abbandonare l’aula.

“Noi dell’opposizione siamo entrati in Consiglio comunale – ha detto la De Luca –e i consiglieri di maggioranza non erano tutti presenti e quindi abbiamo chiesto che un punto dell’ordine del giorno venisse rinviato in modo tale di poterlo discutere quando loro con una maggioranza compatta e coesa, ma ci è stato risposto che non si poteva fare ed era necessario che il punto venisse affrontato”.
Al di là delle questioni procedurali, però, alla base del “conflitto” c’è una questione di sostanza: l’opposizione si schiera contro quella che chiama “privatizzazione”, un termine che non piace alla maggioranza, come ha spiegato, anche nelle pagine del nostro giornale il vicesindaco, Giuseppe Castellese.

“L’opposizione - ha detto la De Luca - dal 2 agosto 2012, ha iniziato una battaglia sulle questioni inerenti il cimitero, quando questa amministrazione, ha iniziato la sua attività con l’aumento delle tariffe cimiteriali. Abbiamo fatto, per informare sulla questione, volantinaggi, comizi ed abbiamo raccolto settecento firme di cittadini riuscendo ad ottenere qualcosa, quindi nel consiglio comunale in questione non potevamo rimanere perché il punto, non potevamo trattarlo e farlo trattare.
Noi non siamo stati eletti per essere opposizione a questa amministrazione, noi siamo stati eletti per vigilare su questa amministrazione ed è quello che fino ad oggi abbiamo fatto. Sulle questioni inerenti il cimitero abbiamo idee diverse da questa amministrazione. Se l’amministrazione è convinta che la privatizzazione di una parte del cimitero sia valida che “lo porti” nella prossima tornata elettorale, anche perché tra pochi mesi si andrà a votare ed è veramente impensabile che loro approvino adesso un progetto di questa entità, perché l’amministrazione successiva, chi essa sia, se non è la loro, può decidere che non è nella sua linea politica ed i cittadini si troverebbero a pagare delle spese e dei costi per un progetto di questo tipo”.Ma l’argomento sul quale gli strali del capogruppo d’opposizione si sono concentrati è quello degli aumenti. “

La “rabbia” maggiore e che in questi cinque anni, la maggioranza è stata sempre compatta nell’aumentare l’addizionale Irpef: l’hanno aumentata al massimo, non può essere più aumentata. I consiglieri erano tutti presenti quando hanno aumentato l’IMU nel 2012, erano presenti quando hanno aumentato il ticket del buono mensa, la spazzatura nel 2012, la Tares, erano tutti presenti quando hanno aumentato il canone del servizio idrico da 60 a 90 euro, erano presenti quando hanno deciso di sospendere il servizio di scuolabus comunale per farlo diventare privato, erano presenti quando hanno definito le tariffe della Tari in tre rate, erano coesi e compatti quando hanno deciso di aumentarsi l’indennità di carica. Ora che arriviamo alla fine della legislatura, ora che i cittadini devono scegliere se hanno fatto bene o hanno fatto male cominciano a litigare per le poltrone, se la maggioranza è coesa per quale motivo non si presenta ai consigli comunali? Qualche consigliere nella recente direzione del Partito Democratico ha votato contro la ricandidatura a sindaco di Nino di Matteo, adesso invece in consiglio comunale lo sostiene e dice che tutto va bene”.