Rosario Piero Giaccone una vittima della mafia, mai troppo celebrata

Fu ucciso il 17 novembre 1986

MONREALE, 2 giugno - Tra le figure dei servitori dello Stato che hanno sacrificato la propria vita in difesa delle leggi e dei diritti dei cittadini onesti c'è anche il carabiniere "dimenticato" Rosario Piero Giaccone, il militare monrealese ricordato solamente il 6 giugno 2006, vent'anni dopo la sua morte con il meritato riconoscimento con la medaglia d'oro al valor civile consegnata alla famiglia.

Nella cerimonia di Messina in occasione del 192° Annuale della fondazione dell'Arma dei Carabinieri, è stato il comandante Interregionale Carabinieri "Qulqualber", il generale Vittorio Barbato ad avere dato il via alla cerimonia di commemorazione ,con la consegna della medaglia al padre, Pietro Giaccone, con la seguente motivazione: " Giovane carabiniere in congedo veniva barbaramente crivellato da colpi d'arma da fuoco in un vile agguato ,riconducibile ad una vendetta preparata nei suoi confronti da una famiglia mafiosa. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed elevato spirito di servizio".

Torna così sulla memoria quel lunedì 17 novembre quando Giaccone, che aveva 26 anni, fu ucciso con un'azione da guerriglia in via Verga a Palermo. Il movente starebbe in un episodio di sei anni prima, quando Giaccone, carabiniere ausiliario, si era ritrovato in un conflitto a fuoco con una banda che aveva assaltato la cassa del mercato ortofrutticolo di Palermo. A terra era rimasto il cadavere di un bandito, ucciso da un colpo della pistola d'ordinanza di Giaccone. Quel rapinatore era nipote di Armando Bonanno (successivamente vittima della lupara bianca). Solo nel 1993 la Corte d'Assise di Palermo ha confermato la sentenza che riconosceva la matrice mafiosa dell'omicidio . Alla consegna del riconoscimento a Messina era presente anche la moglie Giuseppa Salamone e il fratello Giuseppe ex carabiniere.

Una settimana dopo la consegna della medalgia d'oro, il 13 giugno 2006, la figura di Rosario Piero Giaccone fu ricordata a Monreale in occasione dell'intitolazione della Villa Comunale ai capitani Emanuele Basile e Mario D'Aleo, nel corso di una partecipata cerimonia alla presenza dei vertici dell'Arma dei Carabinieri e dei familiari della vittima. (Nella foto il momento della consegna della commemorazione monrealese nella Villa Comunale).