L’Associazione Nazionale Carabinieri ha consegnato gli attestati di benemerenza

La cerimonia ieri sera nella sede dell’Antivilla comunale. LE FOTO

MONREALE, 23 novembre – La fedeltà, da sempre, è la prima virtù di un carabiniere e, più in generale, dell’Arma che lui rappresenta. Sulla base di questo concetto si è svolta ieri nella sede dell’Associazione Nazionale Carabinieri, la cerimonia di consegna degli attestati di benemerenza.

Fedeltà all’Arma, appunto, ma anche all’associazione che – va ricordato – ha sede nei locali ubicati all’interno dell’Antivilla comunale e che, soprattutto, fornisce un valido contributo alla collettività anche dal punto di vista pratico.
Come molti sanno, infatti,i i carabinieri in congedo si sono resi protagonisti del servizio di vigilanza nelle zone delle scuole cittadine, organizzano iniziative di tipo benefico e forniscono il loro valido contributo , in occasione di manifestazioni importanti per la comunità monrealese, prima fra tutte la festa del SS.Crocifisso.
Ieri a fare gli onori di casa, all’indomani della celebrazione della “Virgo Fidelis”, c’era il presidente della sezione locale dell’Anc, il maresciallo in congedo Bruno Celio, ma erano presenti pure il comandante del Gruppo Monreale, tenente colonnello Piero Sutera, il comandante della Compagnia, capitano Guido Volpe e quello della stazione, maresciallo Gianluca De Venuto. Presente anche il sindaco Piero Capizzi in rappresentanza dell’amministrazione comunale
Tutti concordi nell’affermare l’importante presenza nel territorio di un’associazione di questo tipo e nel ribadire il concetto della fedeltà e del senso di appartenenza che da sempre ha animato l’Anc e l’Arma più in generale.
Per i 25 anni di appartenenza il riconoscimento è stato consegnato a Tindaro Rossello, Giuseppe Pitti, Nicola Loreto, Bachisio Enne, Simone Lo Vecchio, Gioacchino Chiavetta, Mario Di Fiore, Nicola Ferreri, Domenico Lo Vecchio, Giuseppe Mammina, Antonino Raciti, Carmelo Sorrentino. Per il raggiungimento dei 20 anni di appartenenza la benemerenza, invece, è andata a: Aurelio Carella, Giuseppe Faranda e Pietro Virga.