Buone letture e buon umore al secondo appuntamento di "Cuntu e Cantu"

L'iniziativa si è svolta ieri sera a Villa Savoia. LE FOTO

MONREALE, 24 luglio - E’ stata una bella serata all’insegna della buona lettura e del buon umore. Si è svolto nel migliore il secondo appuntamento con “Cuntu e Cantu”, il salotto letterario organizzato da “La Compagnia dei Normanni”.

L’evento, che si sarebbe dovuto tenere sulla terrazza di Villa Savoia, così come accaduto in occasione della prima serata, si è tenuto, invece, nel salone interno, a causa delle incerte condizioni meteo di ieri sera, che fino ad una certa ora non hanno risparmiato qualche brusco acquazzone e che hanno invogliato gli organizzatori a “dirottare” l’appuntamento.
La serata è stata aperta da uno spigliatissimo Claudio Li Volsi, un ragazzino di nove anni, che con la maestria di un cantastorie, ha presentato la storia “Gli occhiali magici”. E’ stata la volta, poi, delle poesie scritte da Concetta Lo Bianco, che con la voce di Ignazia Ferraro ha presentato tre poesie: “Incanto svanito”, L’innocenza perduta” e L’alba di un nuovo giorno”. Salvo Mangiacavallo, invece, ha presentato una sua composizione in dialetto, dal titolo “U matrimoniu”.

“Santorini” e “Il ritorno di Ulisse, quindi, sono state le poesie composte e lette da Lilly Attinasi. “U pani ri Murriali”,è stata poi la poesia scritta da Giuseppe Tusa e letta da Antonella Gullo. Sandra Caurso ha dato voce alla poesia in siciliano di Giuseppa Crifasi, dal titolo “Rimmillu tu”. Sempre in siciliano il “Racconto culinario” brillante di Antonella Gullo, ispirato ai “Tagghiarini di nonna Lilì”.

Piero Trapani ha recitato la sua poesia “Quello che le malelingue non diranno mai”. Katia Alonzo, invece, ha dato voce alle poesie di Giuseppe Giurintano intitolate: “I morti non possono pregare” e “Il mare”. Enzo Ganci, infine, ha presentato un suo racconto dal titolo: “L’ultimo ceffone di mi padre”.
Per la sezione dell’invito alla lettura Ignazia Ferraro ha illustrato le opere di Leonardo Sciascia e di Stefano Benni. Nel prio caso, ha proposto tre brani dello scrittore di Racalmuto, letti da Ivana Bertolino, Giuseppe Madonia e Salvo Modica. Nel secondo, infine, è stata Anna Leto, presentatrice della serata, a recitare “Le piccole cose che amo di te”.