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Domani ricorre il 28° anniversario dell'uccisione del capitano Mario D'Aleo

Una corona d'alloro sarà posta in via Scobar a Palermo

MONREALE, 12 giugno – Domani ricorre il 28° anniversario dell’omicidio del Capitano Mario D’Aleo, dell’Appuntato Giuseppe Bommarito e del Carabiniere Pietro Morici.Alle ore 10.30, in via Cristofaro Scobar, a Palermo, luogo dell’eccidio, saranno resi gli onori militari.

Verrà deposta una corona d’alloro alla lapide che ricorda i tre appartenenti all’Arma uccisi dalla mafia. Saranno presenti il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Divisione Riccardo Amato, il Comandante Provinciale di Palermo Generale di Brigata Teo Luzi nonché le altre autorità provinciali.

Mario D’Aleo, 29enne Comandante della Compagnia Carabinieri di Monreale venne assassinato il 13 giugno del 1983 da killer di “Cosa Nostra” a bordo di due moto, sotto la sua abitazione, mentre l’Appuntato Giuseppe Bommarito ed il Carabiniere Pietro Morici, che erano con lui, furono uccisi in macchina, a poca distanza dal portone.


L’Ufficiale animato da senso del dovere ed attaccamento alle istituzioni, aveva sostituito il Capitano Emanuele Basile, ucciso tre anni prima sotto gli occhi della moglie e della figlia. Da lui aveva ereditato le indagini sui traffici illeciti gestiti dai clan di San Giuseppe Jato, Altofonte e Monreale. La Mafia, uccidendo il Capitano D’Aleo, intendeva fermare l’azione dello Stato.


Per questo agguato, nel 2001, i giudici della prima sezione della Corte d’ Assise del Tribunale di Palermo hanno stabilito che ad ordinare l’ uccisione furono i capimafia che formavano allora la Cupola di Cosa nostra e per questo delitto sono stati condannati all’ergastolo Salvatore Riina, Michele Greco, Pippo Calò, Nené Geraci, Bernardo Provenzano e Giuseppe Farinella.

Oggi al capitano D’Aleo sono intitolati l’istituto statale d’arte per il mosaico e la villa comunale, assieme al capitano Basile.