Fabio Billetta - amministrative 2024

150 anni unità d'Italia: ricco programma di celebrazioni a San Giuseppe Jato

Manifestazioni all'insegna di arte, storia, tradizioni e gastronomia

SAN GIUSEPPE JATO, 15 marzo – Da domani notte una serie di eventi collegati con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia; con "la Notte tricolore" fino alla terza edizione della manifestazione "I sapori, le arti e i mestieri della Valle dello Jato"  per conoscere e far conoscere i prodotti tipici della zona.  Dall'eccellenza agro alimentare a quella dei vini senza trascurare l'artigianato locale e gli antichi mestieri ancora presenti nella valle.

Nuove e vecchie generazioni a confronto per tramandare antiche tradizioni e promuovere il turismo nel territorio. Un programma vasto, che parte all'insegna della musica giorno 16 marzo, con l'esibizione di artisti locali e il concerto dei Matrimia, per poi continuare il giorno dopo con l'inaugurazione della riproduzione della Via Crucis di Madè, per riportare alla mente i momenti passati ad Assisi e onorare il gemellaggio tra la basilica papale di San Francesco D'Assisi e la comunità Jatina.La Basilica sarà rappresentata dal vicario Padre Egidio Canil.  All'evento si esibirà anche la corale polifonica "San Sebastiano" della Polizia Municipale di Palermo.

Venerdì 18 avverrà la vera e propria inaugurazione degli stands espositivi nel corso principale per concludere domenica 20 marzo. Quest'ultima giornata dedicata ai professionisti del gusto, con un convegno e una degustazione guidata curata da Cronachedigusto.it dal titolo:  "La valle, i vigneti, il vino".

Nel corso della settimana anche il triduo in onore di San Giuseppe e le "Parti" recitate dagli alunni degli istituti di San Giuseppe Jato e dalla compagnia teatrale AGITE. Inoltre si potranno visitare gli altari di San Giuseppe.

«La possibilità avuta di potere riprodurre a San Giuseppe Jato la via Crucis del maestro Madè - afferma il sindaco Giuseppe Siviglia - per noi Jatini  è simbolo di riscatto rispetto a tutte le mortificazioni dovute da un triste e recente passato che ci rendeva noti per personaggi ed azioni malavitose;  un inno alla cultura, al riscatto ed  un ulteriore legame alla basilica papale di San Francesco d'Assisi Patrono d'Italia. L'ulteriore edizione – conclude il sindaco – di arte e mestieri e sapori della valle dello Jato sempre più sentita e partecipata consente al territorio oltre di mettere in mostra le sue naturali bellezze di esternare la genuinità dei suoi prodotti tipici, la bontà dei vini e la maestria degli artigiani . In un periodo in cui molto cambia per le amministrazioni locali in termini di trasferimenti economici e di gestione degli stessi enti in virtù del federalismo municipale, si vuole molto puntare su questi eventi ed investimenti anche per averne un ritorno nel territorio in termini di immagine e di ricchezza».